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Io giovane imprenditore

IO GIOVANE IMPRENDITORE

 

Per valutare l’opportunità di “mettersi in proprio”, i primi passaggi sono:

  • comprendere come l’attività che si intende svolgere in maniera autonoma possa essere inquadrata a livello giuridico (ed anche fiscale):attività imprenditoriale oppure attività libero professionale;
  • stabilire se si abbia intenzione disvolgere l’attività individualmente oppure vi siano più soggetti che intendano riunirsi in un’unica entità giuridica.

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In quest’ultimo caso, le valutazioni in merito alla scelta della tipologia di impresa sono sicuramente più complesse.

Le attività economiche si dividono in:

  • attività d’impresa (che si concretizza in cessione di beni o servizi);
  • attività svolte da liberi professionisti, in cui non vi è la cessione di beni o servizi, ma la prestazione (consulenza) di un’attività intellettuale o artistica o tecnica.

 

 

Attività d’impresa

Le attività di impresa, richiedono sempre l’iscrizione alla Camera di Commercio, nonché l’apertura di una partita IVA e delle relative posizioni fiscali/amministrative/contributive.
L’attività di impresa può essere svolta tramite: impresa individuale (attività svolte dal singolo imprenditore), o società di persone (attività svolte da un gruppo di persone), oppure società di capitali (più persone-soci costituiscono un ente giuridico apportando, in genere, capitali).
Le società possono essere lucrative (di persone o di capitali) o mutualistiche (cooperative e società di mutua assicurazione).

Le attività di impresa richiedono un’iniziale disponibilità economica, tuttavia esistono forme di finanza agevolata, grazie alle quali lo Stato o la Regione erogano fondi. L’attività d’impresa può essere anche per esempio un’impresa artigianale quale una gelateria, un’officina meccanica, una panetteria, un ristorante etnico o anche un’attività commerciale in proprio, ad esempio un bed & breakfast, un bar, un’agenzia viaggi, la vendita di prodotti on line.
L’attività commerciale può essere anche eventualmente in franchising.

 

La libera professione

Per quanto riguarda le attività svolte dai liberi professionisti è obbligatorio richiedere l’apertura di una partita IVA invece non è necessaria l’iscrizione alla Camera di Commercio.
Per le attività libero professionali è necessario:

  • un titolo di studio(per esempio laurea o specifico diploma),
  • un titolo abilitativo(esame di stato), se esistente,
  • l’iscrizione ad uno specifico Ordine(per esempio Medici, Avvocati, Architetti, Dottori Commercialisti, Geometri ecc.) per le professioni regolamentate, per tutte le altre non è richiesto.

Le attività professionali possono essere svolte sia dal singolo soggetto, sia da un gruppo di professionisti che possono costituire un’associazione professionale o una società tra professionisti.

Coworking

Se si è alla ricerca di bassi costi per contenere gli investimenti iniziali, si può cambiare il modo di concepire l’ufficio e cercare un centro di coworking. Per coworking si intende uno stile lavorativo che presuppone la condivisione di un ambiente fisico, ufficio o spazio generico, mantenendo un’attività indipendente ad un prezzo contenuto. E’ anche condivisione di idee, scambio di informazioni e nascita di collaborazioni.