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Oltre confine

Le opportunità all’estero sono numerose.
Innanzitutto è necessario scoprire qual’è il primo interlocutore che i Giovani Italiani possono letteralmente sfruttare per essere agevolati, e spesso finanziati, nella ricerca delle loro opportunità al di fuori dello “Stivale”:

 

UNIONE EUROPEA

Cosa si intende per Unione Europea?

L’Unione europea (UE) è un’ unione politica ed economica di carattere sovranazionale,

comprensiva di 28 paesi membri indipendenti e democratici del continente Europeo.

Si tratta di un ordinamento giuridico autonomo i cui soggetti sono di nature diverse:

Stati membri, considerati nella loro autonomia e soggettività;

apparato istituzionale, i diversi istituti europei in ogni caso unitariamente considerati;

individui, cioè le singole persone.

Quali sono gli stati che fanno parte dell’Unione Europea?

Stati

Ingresso nell’Unione europea

Belgio 23 luglio 1952 (CECA)
1º gennaio 1958 (Comunità Europea allora CEE, CEEA)
Francia
Germania
Italia
Lussemburgo
Paesi Bassi
Danimarca 1º gennaio 1973
Irlanda
Regno Unito
Grecia 1º gennaio 1981
Portogallo 1º gennaio 1986
Spagna
Austria 1º gennaio 1995
Finlandia
Svezia
Cipro 1º maggio 2004
Estonia
Lettonia
Lituania
Malta
Polonia
Rep. Ceca
Slovacchia
Slovenia
Ungheria
Bulgaria 1º gennaio 2007
Romania
Croazia 1º luglio 2013

Qual è il suo scopo?

L’Unione europea garantisce la libera circolazione di persone, merci, servizi e dei capitali all’interno del suo territorio, promuove la pace, i valori e il benessere dei suoi popoli, lotta contro l’esclusione sociale e la discriminazione, favorisce il progresso scientifico e tecnologico e mira alla coesione economica, sociale, territoriale e solidale tra gli stati membri.

Da che organi è costituita? Quali sono le loro funzioni?

ORGANI PRINCIPALI FUNZIONI ATTUALE PRESIDENTE
PARLAMENTO EUROPEO

Approva, insieme al Consiglio dell’UE, la legislazione europea sulla base delle proposte presentate dalla Commissione e approva il bilancio dell’UE.

Il tedesco Martin Schulz, in carica dal 1° luglio 2014.

CONSIGLIO EUROPEO

E’ il principale organo decisionale comunitario, condivide con il Parlamento il compito di adottare le norme legislative dell’UE; è responsabile per la politica estera, di sicurezza e di difesa, per le decisioni chiave in materia di giustizia e libertà.

Il polacco Donald Tusk, in carica dal 1° dicembre 2014.

COMMISSIONE EUROPEA

Organo esecutivo dell’UE, che rappresenta e difende gli interessi dell’Europa. Prepara le proposte per la nuova normativa europea, che presenta quindi al Parlamento europeo e al Consiglio; vigila sul rispetto della legislazione e dei trattati europei.

Il lussemburghese Jean-Claude Juncker, in carica dal 1º novembre 2014.

CORTE DI GIUSTIZIA

Assicura che il diritto comunitario venga interpretato e applicato nello stesso modo in tutti i paesi dell’UE.

Il greco Vasileios Skourīs, in carica dal 7 ottobre 2013.

CORTE DEI CONTI

Verifica che i fondi comunitari, che provengono dai cittadini, siano spesi in modo regolare ed economicamente vantaggioso, e siano destinati allo scopo previsto.

Il portoghese Vítor Manuel da Silva Caldeira, in carica dal 16 gennaio 2008.

BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE)

Cura della gestione dell’euro e fissare i tassi di interesse per garantire la stabilità dei prezzi.

L’ italiano Mario Draghi, in carica dal 1° novembre 2011.

BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI (BEI)

Presta denaro per progetti di interesse europeo, in particolare nelle regioni più svantaggiate. Finanzia progetti di infrastrutture, come collegamenti ferroviari o stradali, e programmi ambientali. Fornisce crediti per investimenti alle piccole e medie imprese ed eroga prestiti agli Stati candidati all’adesione all’UE e ai paesi in via di sviluppo.

Il tedesco Werner Hoyer, dal gennaio 2002.

Breve elenco cronologico dei trattati istitutivi:

DENOMINAZIONE ENTRATA IN VIGORE CONTENUTO
Trattato istitutivo della CECA 18 Aprile 1951 Creare tra i paesi membri un’interdipendenza nel settore del carbone e dell’acciaio per evitare che un paese potesse mobilitare le proprie forze armate all’insaputa degli altri. Questo ha dissipato il clima di sfiducia e tensione successivo alla II Guerra mondiale.
Trattati di Roma (CEE ed EURATOM) 1° Gennaio 1958 Istituire la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell’energia atomica (Euratom).
Trattato di Bruxelles 8 aprile 1965 Razionalizzare le istituzioni europee.
Atto Unico Europeo 1° luglio 1987 Riformare le istituzioni per preparare l’adesione di Portogallo e Spagna e accelerare il processo decisionale in vista della realizzazione del mercato unico.
Trattato di Maastricht-

Trattato sull’UE

1° novembre 1993 Preparare la creazione dell’Unione monetaria europea e gettare le basi per un’unione politica (cittadinanza, politica estera comune, affari interni).
Trattato di Amsterdam 1° maggio 1999 Riformare le istituzioni europee in vista dell’adesione di nuovi paesi membri.
Trattato di Nizza 1° febbraio 2003 Riformare le istituzioni europee per consentire all’UE di funzionare in maniera efficiente dopo l’allargamento a 25 paesi membri.
Trattato di Lisbona 1° dicembre 2009 Rendere l’UE più democratica, efficiente e preparata per affrontare i problemi di portata mondiale, come il cambiamento climatico, parlando con un’unica voce.

 

Trattati attualmente in vigore:

 

Trattato sul Funzionamento dell’ Unione Europea (TFUE) 2 Agosto 2008 Non discriminazione e cittadinanza dell’Unione, politiche e azioni interne dell’Unione, associazione dei Paesi e territori d’oltremare, azione esterna dell’Unione, disposizioni istituzionali e finanziarie.
Trattato sull’ Unione Europea (TUE) 1 Novembre 1993 Fissa le regole politiche e i parametri economici necessari per l’ingresso dei vari Stati aderenti nella suddetta Unione.
Trattato EURATOM 25 Marzo 1957 Per coordinare i programmi di ricerca dei Paesi aderenti al fine di promuovere un uso pacifico dell’energia nucleare. Esso mira alla condivisione delle conoscenze, delle infrastrutture e del finanziamento dell’energia nucleare.
Carta dei Diritti Fondamentali dell’ Unione Europea 10 Ottobre 1955 Protezione dei diritti fondamentali dell’uomo perché è l’unico dotato di un meccanismo giurisdizionale permanente che consenta ad ogni individuo di richiedere la tutela dei diritti ivi garantiti, attraverso il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, con sede a Strasburgo.