Questa tipologia di percorsi permettono un affiancamento tra la parte di formazione e di professionalizzazione degli alunni. La metodologia è definibile nella frase imparare facendo, proprio per la forte coesione tra la parte di apprendimento e l’immediata messa in pratica degli insegnamenti.
Lo scopo è permettere un immediato inserimento nel mondo del lavoro agli studenti.
Si dividono in vari percorsi destinati alle varie fasce d’età e di tipologia di professionalizzazione.
- Percorso di Qualifica Professionale: la prima tipologia permette ai giovani appena usciti dalle scuole medie di intraprendere un percorso che permetta loro di adempiere all’obbligo scolatico e di ricevere, al termine degli studi, un attestato di qualifica. Il percorso è triennale, con un eventuale 4° anno di specializzazione e organizzato esclusivamente da enti di formazione riconosciuti e autorizzati dalla Regione Veneto.
- IFTS: acronimo diIstruzione e Formazione Tecnica Superiore, sono dei percorsi di alta formazione professionale alternativi ai percorsi accademici. Questi sono progettati e realizzati in sinergia tra centri di formazione professionale, istituti superiori, imprese e università, proprio per rispondere precisamente alle esigenze del tessuto imprenditoriale locale. I percorsi hanno durata tra le 800/1000 ore su due semestri, lasciando spazio all’approfondimento delle competenze culturali di base e lo sviluppo di quelle specialistiche. La formazione in aula è anche qui approfondita da periodi di stage. Possono accedere ai percorsi IFTS i giovani adulti di qualsiasi età che abbiano conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore, o, in mancanza di tale diploma, che abbiano maturato sufficiente esperienza nell’ambito lavorativo di riferimento. Al termine di un percorso IFTS, a seguito del superamento di una verifica finale, viene rilasciato il certificato di specializzazione tecnica superiore valido a livello nazionale.
- ITS: Gli Istituti Tecnici Superiori sono delle vere e proprie Scuole di Tecnologia organizzate da fondazioni di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, in stretto raccordo con l’apparato produttivo. I percorsi, della durata di quattro semestri, sono distinti in 6 aree tecnologiche previste all’art. 7 del D.P.C.M. 25 gennaio 2008 (mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-turismo, tecnologie della informazione e della comunicazione, efficienza energetica). Il percorso è accessibile agli studenti che abbiano conseguito un diploma di maturità e spesso partecipano alla raccolta dei crediti utili ai percorsi universitari. Anche in questo caso l’alternanza tra formazione e applicazione tramite stage è molto forte, tanto che anche i docenti sono molto spesso professionisti prestati all’insegnamento.
- Formazione professionale continua: con questa definizione si indicano percorsi formativi di tipo individuale, aziendale, territoriale o settoriale e tradotta in progetti formativi finanziabili dai Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua. A tale formazione accedono i lavoratori occupati di aziende iscritte ad un Fondo Interprofessionale a cui vengono così indirizzate, volontariamente, le quote che obbligatoriamente devono essere versate, ogni anno, all’INPS (0,30% della retribuzione lorda annua di ogni dipendente). Sono generalmente promossi dalle associazioni di categoria e suddivisi per settore economico. Alcuni esempi sono disponibili al sito di AGSG, Società certificata ed accreditata in Regione Veneto per la Formazione Continua e i Servizi al Lavoro
Fonti:
http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_post_secondaria/avviso180112.shtml
http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/rete-politecnica/approfondimenti/istruzione-e-formazione-tecnica-superiore-ifts
http://www.indire.it/approfondimento/its-istituti-tecnici-superiori/
http://www.laformazioneprofessionale.it/